Diamo a Buccinasco un’amministrazione finalmente efficiente e trasparente, capace di ascoltare.

Archivio per ottobre, 2012

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“ILLUMINIAMO IL FUTURO, SPEGNIAMO L’ILLEGALITÀ”

Contro le mafie serve l’impegno di tutti, serve gettare i semi della cultura della legalità:  Buccinasco non dimentica la sua storia e chiama ancora una volta a raccolta le energie del territorio per non spegnere le luci sulla lotta alla criminalità organizzata. “Per questo motivo ci piacerebbe invitare Nando Dalla Chiesa a Buccinasco”: lo scrive in una lettera aperta Rosa Palone, presidente del Consiglio comunale.  

Buccinasco (30 ottobre 2012) – “Buccinasco ‘Platì del Nord’, non abbiamo paura di dirlo e neppure di amministrare la nostra Città. Ci siamo candidati e siamo stati eletti consapevoli che al nostro ex sindaco Maurizio Carbonera tra il 2002 e il 2007 furono bruciate due automobili, fu inviato un proiettile con gli auguri di Buona Pasqua, furono addirittura piantate tre croci a grandezza d’uomo in un’area periferica del nostro territorio e qualcuno si premurò di andare in Comune a spiegare quale fosse il valore simbolico del gesto. Unico primo cittadino in Lombardia tra il 2002 e il 2007  a subire attentati, tra i pochi sindaci a presentare denunce alla magistratura insieme alla sua Giunta di cui facevano parte anche l’attuale sindaco in carica Giambattista Maiorano e il vice-sindaco Rino Pruiti.

Lo diceva Paolo Borsellino: “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.

Ora che la presenza capillare della ‘ndrangheta in Lombardia è conclamata siamo fieri di essere stati tra i primi ad “accendere la lampadina”, ad ammettere la presenza della malattia per iniziare a combatterla con tutti gli strumenti a disposizione. La famosa lampadina non si è mai spenta diventando ogni giorno molto più simile ad un faro perché le energie raccolte sul territorio hanno continuato ad illuminare con più forza il percorso intrapreso. Tantissime  associazioni sul territorio per anni hanno organizzato decine di iniziative di promozione della cultura della legalità, presentando libri, organizzando proiezioni di film, documentari, ospitando spettacoli teatrali, inchieste giornalistiche, invitando magistrati ed esponenti della società civile per parlare della presenza della ‘ndrangheta. Io stessa insieme ad un gruppo di giovani ho contribuito a fondare un’associazione che a Buccinasco è diventata un punto di riferimento dell’Associazione Libera Nomi e numeri contro le mafie,tanto da confluire poi nel presidio del sud ovest Milanese “Libera – Angelo Vassallo” di cui sono stata referente.

Nella primavera del 2012  ho deciso di candidarmi alle elezioni perché  mi sono resa conto che indignarsi non bastava più, che non serviva a nulla avere le mani pulite se le si teneva in tasca.

Come ogni scelta della mia vita l’ho fatto nella consapevolezza, conoscevo da anni le persone che facevano parte della mia coalizione, tutte pulite, oneste e soprattutto credibili, eccellenti maestri, ottimi compagni di viaggio. Un viaggio che abbiamo intrapreso da pochi mesi ma che ha già presentato tantissimi ostacoli e solo la forza della nostra squadra genuina ci ha dato la possibilità di superare.

Gli amministratori della Platì del Nord hanno bisogno di non essere lasciati soli e isolati. Abbiamo bisogno dell’energia  di tutte le persone oneste affinché la nostra “lampadina” non si spenga; si sa che al buio tutto è meno sicuro. Grazie a tutte le energie oneste, invece, abbiamo la possibilità di costruire quella “legalità organizzata” che potrà rendere finalmente Buccinasco un paese “normale”, dove parole come giustizia, onestà, buone pratiche siano assunte come valori fondamentali da tutti i cittadini.

Per questa ragione ci piacerebbe invitare a Buccinasco Nando Dalla Chiesa e Martina Panzarasa, autori del libro “Buccinasco, la ‘ndrangheta al Nord”. Partendo dalle loro analisi sul nostro territorio, segnato come i comuni a noi vicini dalla forte presenza della criminalità organizzata, vorremmo continuare a parlare di cultura di legalità, continuare a gettare semi che diventino anticorpi contro il potere pervasivo delle mafie. Serve l’impegno di tutti, tutti quelli che stanno chiaramente dalla stessa parte della barricata. Contro la mafia. Che non hanno paura di nominarla, né di affrontarla. Che non vogliono conviverci, e anzi non hanno timore di battersi in prima linea per sconfiggerla, per rendere Buccinasco un paese dove regna la legalità organizzata”.  

Rosa Palone

Presidente del Consiglio comunale di Buccinasco

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LUNEDÌ 5 NOVEMBRE ASSEMBLEA PUBBLICA SUL PGT

Parti sociali, associazioni e cittadini sono chiamati nuovamente ad essere protagonisti del nuovo Piano di governo del territorio. Lunedì 5 novembre alle 18 in Aula consiliare si terrà la seconda conferenza di valutazione ambientale strategica (Vas) per le parti sociali. Sarà anche l’occasione per presentare il Documento di Piano.

Nelle scorse settimane l’Amministrazione ha recepito e valutato le numerose istanze presentate da cittadini e parti sociali: l’assemblea di lunedì prossimo sarà l’occasione per darne conto ed esporre ai cittadini la politica che sta guidando la redazione del nuovo disegno della città. Un’importante occasione di confronto e partecipazione a cui il Sindaco Giambattista Maiorano invita tutti i cittadini. Per costruire insieme una nuova Buccinasco.

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INAUGURATO IL NUOVO GIARDINO DEI PICCOLI

Il sindaco Giambattista Maiorano sabato 27 ottobre ha inaugurato l’asilo nido di Robarello. Un traguardo importante per tutta la città e le famiglie a cui hanno contribuito tre Amministrazioni che negli anni hanno lavorato per la sua realizzazione.

Buccinasco (29 ottobre 2012) – “Tocca a me tagliare il nastro e inaugurare il nuovo nido ma i meriti non sono solo della mia Amministrazione”. Così il sindaco Giambattista Maiorano ha esordito sabato mattina, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della struttura di via Privata Mulino 1 che già dagli inizi di settembre ospita i piccoli che frequentano l’asilo nido “Il Giardino dei Piccoli”. Il primo cittadino, con onestà, ha riconosciuto l’impegno di chi lo ha preceduto per portare avanti un progetto importante per le famiglie di Buccinasco. Perché i loro piccoli possano vivere con serenità e in spazi adeguati. “C’è chi lo ha pensato – ha aggiunto il sindaco – chi ha dato l’avvio ai lavoro e chi lo ha completato”.

La struttura d’altra parte si presta anche ad altri usi. Il piano interrato, molto ampio, in futuro potrà essere destinato alle associazioni del territorio, in modo che trovino qui spazio per lo svolgimento delle loro attività. Occorre però trovare i fondi per la sistemazione dei locali. 

Per consentire l’apertura nel mese di settembre, con l’avvio dell’anno scolastico, i lavori per il nido sono stati ultimati la scorsa estate. Con un investimento di circa un milione di euro (in parte finanziato dalla Regione) è stata recuperata la vecchia scuola elementare, dotata ora di impianti di ultima generazione che consentono riscaldamento e raffrescamento adatti ai bambini, un nuovo tetto, una caldaia più moderna. Ampi gli spazi per i bambini, con le aule per la psicomotricità, per la nanna, per il gioco, per le attività didattiche e per la pappa, oltre ai locali destinati alle educatrici e al personale di supporto. La struttura è all’avanguardia anche per l’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico: lo dimostrano il cappotto realizzato attorno all’edificio, i serramenti a taglio termico, i vetri a basso emissivo, il soffitto radiante.

Le famiglie e i cittadini presenti hanno potuto visitare la struttura dopo il taglio del nastro e l’intervento non solo del sindaco ma anche delle educatrici del nido che hanno ripercorso le tappe del loro lavoro (fin dalla nascita del nido nell’anno 2000) e i principi educativi che le guidano. A partire dalla considerazione del bambino come unico e irripetibile e dalla priorità fondamentale di costruire una relazione affettiva con ogni bambino e la sua famiglia. 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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BUCCINASCO AVRÀ FINALMENTE BARRIERE ANTI RUMORE

Nei prossimi mesi Milano Serravalle inizierà i lavori di intervento di mitigazione acustica lungo la Tangenziale Ovest in corrispondenza di via Salieri e il borgo di Buccinasco Castello.

 Buccinasco (26 ottobre 2012) –  Entro l’inizio della primavera i quartieri di Buccinasco a ridosso della Tangenziale Ovest avranno finalmente quelle barriere antirumore che attendono da anni. Da quando, nel 2007, l’Amministrazione Carbonera partecipò ad un bando promosso dalla Provincia di Milano: arrivato quarto in graduatoria, il Comune di Buccinasco ha ricevuto nei giorni scorsi la comunicazione da parte di Milano Serravalle – Milano Tangenziali Spa dell’approvazione del progetto dichiarato di pubblica utilità. Per questo è stata già inviata alla proprietà dei terreni interessati dai lavori una raccomandata per l’esproprio.

Le barriere di mitigazione ambientale proteggeranno non solo dal rumore ma anche dall’inquinamento quelle zone di Buccinasco più vicine alla tangenziale: da un lato la via Salieri, dall’altro Buccinasco Castello. Il nuovo disegno della città previsto dal Piano di governo del Territorio che si discute in questi mesi, come è noto, vede tra i suoi punti principali proprio la salvaguardia del borgo agricolo: l’intervento della Milano Serravalle permetterà un’ulteriore tutela dell’intera zona.

Un traguardo importante per Buccinasco, atteso da anni: “L’Amministrazione Carbonera nel 2007 aveva cominciato l’iter per ottenere le barriere anti rumore – ricorda Rino Pruiti, assessore ai Lavori pubblici – abbiamo vinto il bando insieme da altri Comuni, con la successiva Amministrazione Cereda non sappiamo quale sia stato il dialogo con Serravalle”.

“La procedura è stata lunga – ha aggiunto Pruiti – ma oggi finalmente otteniamo un grande risultato per i cittadini di Buccinasco, a costo zero per l’Amministrazione, perché sia il cantiere che le barriere verranno interamente finanziati dalla Serravalle: cinquecento metri salvaguardati da rumore e inquinamento”. 

 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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SOTTO I RIFLETTORI. BUCCINASCO, LA ‘NDRANGHETA E UNA CITTÀ CHE HA VOGLIA DI RISCATTO. LETTERA APERTA DEL SINDACO

Dopo la pubblicazione dell’ultimo libro di Nando Dalla Chiesa, il sindaco Giambattista Maiorano scrive una lettera aperta: “Buccinasco non è sinonimo di male. Non basta essere calabresi e neppure portare un cognome compromesso per essere un poco di buono. È questa l’immagine che non condivido e che il libro, malgrado l’intento che si propone, rischia di dare della nostra città”.

“La recente pubblicazione del volume “Buccinasco: la ‘ndrangheta al nord”, scritto a quattro mani da Nando Dalla Chiesa e Martina Panzarasa, ripropone la nostra città all’attenzione del Paese.
Se questo vuole essere l’ammonimento a mai abbassare la guardia nei confronti della malavita in genere e di quella ‘ndranghetista/mafiosa in particolare, è assolutamente condivisibile. Se invece l’intento è quello di voler offrire al pubblico una fotografia della situazione attuale della città va intelligentemente respinto.

Sapevo dell’uscita della pubblicazione. Potevo immaginare il suo contenuto, non invece, in diverse sue parti l’insufficienza informativa, le deduzioni derivate, i giudizi conseguenti.
Lamento l’inesistenza di qualsiasi approfondimento con soggetti che questo territorio l’hanno vissuto, sperimentato, sofferto e lo vivono ancora. A parte i ringraziamenti ad un’ex consigliera comunale nella nota in premessa, nessuna intervista risulta essere stata effettuata con chi, anni addietro, ha provveduto ad accendere l’interruttore perché il fascio di luce potesse evidenziare nel tessuto cittadino la presenza ancora ingombrante di famiglie già note.

Soffermandoci al messaggio che può trasmettere il titolo, pare che nulla o quasi sia mutato e che la stessa opera della magistratura e delle forze dell’ordine abbia scarsamente inciso e che lo sforzo e l’insistenza alla diffusione della cultura della legalità e del ristabilimento delle regole, come presupposto indispensabile del nostro convivere civile, rischi di essere pressoché inutile.
Conosco personalmente ed apprezzo Nando Dalla Chiesa. Non credo, e mi rifiuto di pensare, che possa esserci stata la benché minima intenzione di offrire uno spaccato non corrispondente al bene della città e dei suoi cittadini. Tuttavia una maggiore attenzione avrebbe consentito di evitare informazioni non corrispondenti al vero e giudizi più che severi semplicemente perentori e senza appello.

Salvo l’immagine in copertina (non è Buccinasco), non ho nulla da eccepire per ciò che concerne la ricostruzione storica della Buccinasco delle cascine, del suo isolamento territoriale ai primordi della grande emigrazione tanto da essere con la sua “corea” un’appendice di Corsico, dello sviluppo urbano successivo, dell’arrivo e dello stabilirsi delle famiglie della ‘ndrangheta. Nulla anche sotto il profilo più meramente sociologico e culturale sull’affermarsi della logica dei clan
Potrei fare più appunti. Mi soffermo invece su due aspetti che indeboliscono, a mio avviso, la serietà del lavoro compiuto gettando il dubbio di pressapochismo ed esprimo una preoccupazione.
Parlando di Maurizio Carbonera, si legge a pag. 178 “Subisce, però, diversi atti di intimidazione (per due volte denuncia l’incendio dell’auto), che lo portano a dimettersi a metà del secondo mandato”.
Sarebbe bastato consultare il sito del Comune per accertarsi che mai c’è stato un secondo mandato, ma che, democraticamente, l’Amministrazione Carbonera, in carica dal 2002, è stata mandata a casa nelle elezioni amministrative del 2007.
Sempre a pag. 178 si evidenzia il vantato “diritto” di Loris Cereda nella sua veste istituzionale ad incontrare esponenti del clan Barbaro. Che Loris Cereda sia privo di opportuna prudenza e che abbia sbruffonamente esagerato nelle sue esternazioni a Telelombardia è un dato acquisito. Dedurre però da questo esilarante e goliardico comportamento una diretta connivenza con i clan, mi sembra francamente eccessivo ed un giudizio che volentieri lascio agli organi inquirenti che dispongono di competenze necessarie e di più sofisticati strumenti di indagine.

La preoccupazione è relativa all’immagine che di Buccinasco e dei suoi cittadini ne scaturisce. Dal mio osservatorio non posso che ripetere quanto detto nel saluto della città in occasione dell’ingresso del nuovo parroco. Mi permetto riportarlo:
“Don Maurizio, ben arrivato. Trova una città che fa fatica a scrollarsi di dosso quel vestito macchiato che la presenza malavitosa di gruppi organizzati è riuscita da tre decenni a farci assurgere al disonore delle cronache nazionali. Trova una città che non è esente da fenomeni corruttivi che hanno costretto Buccinasco alla vergogna e soggetta al controllo e all’intervento della magistratura causando la caduta di un’Amministrazione. Tutto ciò è vero e non possiamo nasconderlo a noi stessi. Tuttavia, Lei non trova una città rassegnata. Trova invece una città che ha voglia di riscatto. Trova una città laboriosa, seria, determinata ad uscirne con la fronte alta ed in piedi. Trova una città che desidera tornare alla tranquillità nei suoi rapporti e che non ha paura di guardare con fiducia e speranza al suo futuro. Trova una città ricca di reti solidali e di un virtuoso associazionismo che guarda oltre l’orizzonte”.
Questo è ciò che vedo. Buccinasco non è sinonimo di male. Non basta essere calabresi e neppure portare un cognome compromesso per essere un poco di buono. È questa l’immagine che non condivido e che il libro, malgrado l’intento che si propone, rischia di dare della nostra città”.

Giambattista Maiorano
Sindaco di Buccinasco

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ANCHE BUCCINASCO AL CONVEGNO DI AVVISO PUBBLICO

Al via questa mattina a Padova la festa nazionale della rete di enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie. Per il nostro Comune partecipa Rosa Palone, presidente del Consiglio comunale con delega alla legalità: “Esserci e il fare sono gli strumenti utili per creare legalità organizzata”.

Buccinasco (25 ottobre 2012) – “Legalità organizzata. Scuole, imprese, associazioni, enti locali in rete… Prevenire e contrastare le mafie al tempo di crisi”. Questo il titolo della quarta edizione della festa nazionale di Avviso Pubblico, rete di enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, a cui ha aderito anche il Comune di Buccinasco nel mese di settembre, con voto unanime espresso dal Consiglio comunale.

L’Amministrazione non poteva quindi mancare all’appuntamento di Padova che per tre giorni diventa la capitale della legalità, in cui amministratori locali, studenti, mondo delle imprese, organizzazioni di categoria e sindacali, associazioni forze dell’ordine e della magistratura, si confronteranno su come prevenire e contrastare le mafie al tempo della crisi. È la giovane presidente del Consiglio comunale Rosa Palone a rappresentare il Comune. A lei il sindaco Giambattista Maiorano ha affidato la delega alla legalità: “Il problema non sono le mafie, il problema siamo noi: sono le parole pronunciate da don Luigi Ciotti questa mattina al secondo incontro della festa – dichiara da Padova la presidente del Consiglio comunale – parole significative che dobbiamo fare proprie tutti noi”.

“Partecipare ad occasioni importanti come questa – aggiunge – è un segno necessario di discontinuità rispetto al recente passato di Buccinasco. ‘Esserci’ e il ‘fare’ sono gli strumenti utili per creare ‘legalità organizzata’. E creare legalità organizzata è la priorità per l’Amministrazione comunale di Buccinasco”.

In mattinata oggi si è svolto un incontro con don Luigi Ciotti, presidente di Libera (“Cittadini si diventa. Come e perché educarci alla responsabilità”), mentre nel pomeriggio si parla di sport come pratica della legalità con Damiano Tommasi, Alex Zanardi e Rossano Galtarossa. L’ultimo appuntamento di oggi, in serata, vedrà tra gli ospiti il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino ed Enzo Ciconte, storico della criminalità organizzata. Si rifletterà sul tema “Il contagio mafioso. Focus sulla ‘ndrangheta”.

Molti i temi caldi anche nella giornata di domani: dai “soldi sporchi” delle mafie che inquinano l’economia (se ne parla con Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia) al gioco d’azzardo come business sino alla memoria e all’impegno, per ricordare Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quattro uomini lasciati soli. Sabato 27 ottobre l’attenzione si concentra al mattino sugli “amministratori sotto tiro” e “buona politica e intimidazioni mafiose”. Nel pomeriggio invece si torna a parlare di ‘ndrangheta con Francesco Forgione, ex presidente della Commissione parlamentare antimafia. La manifestazione si chiude sabato sera con lo spettacolo teatrale di e con Giuliano Turone “La diritta via. La Costituzione e Dante Alighieri senza distinzione di razza né lingua”.

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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LA CITTÀ SALUTA DON MAURIZIO BRAGA

Il Parroco Don Maurizio Braga con il Sindaco Giambattista Maiorano

Ieri mattina l’ingresso ufficiale del nuovo parroco di Maria Madre della Chiesa e Romano Banco. In piazza San Biagio il saluto del sindaco Giambattista Maiorano: “Don Maurizio, ben arrivato. Trova una città che ha voglia di riscatto. Una città seria, laboriosa, che non ha paura di guardare con fiducia e speranza al suo futuro, una città ricca di reti solidali e di un virtuoso associazionismo che guarda oltre l’orizzonte”.

Buccinasco (22 ottobre) – Tutta la comunità ad attenderlo in piazza San Biagio, la banda musicale, il gonfalone del Comune e la Polizia locale in alta uniforme. Insieme ai sacerdoti, al decano e alle più alte cariche cittadine: primo fra tutti il sindaco Giambattista Maiorano, in fascia tricolore ad accogliere, visibilmente emozionato, il nuovo parroco don Maurizio Braga arrivato in auto insieme ad alcuni fedeli della parrocchia dopo l’ingresso dalla porta della città.

Don Maurizio è stato chiamato dal vescovo, card. Angelo Scola a guidare le comunità di Maria Madre della Chiesa e Romano Banco: nato a Cuggiono, proviene dalla Comunità pastorale “Madonna di Lourdes” (parrocchie di Cascina Restelli, Cirimido, Limido Comasco e Lurago Marinone) che ha guidato come parroco dal 2008, dopo l’attività di decano ad Appiano Gentile. A lui toccherà il compito di raccogliere l’eredità di don Giovanni e don Silvano, guidando le due vivaci comunità parrocchiali di Buccinasco.

“Sono qui, siamo qui come Amministrazione – ha detto il primo cittadino – perché la realtà istituzionale che rappresento intende esprimere doverosamente il suo cordiale benvenuto a don Maurizio quale espressione autentica di una componente fondamentale nel contesto delle presenze che animano ed abitano questa città. Un’espressione rilevante e significativa che bene esprime la vivacità non solo culturale e di fede, ma l’impegno a fare del bene comune l’obiettivo della sua azione”.

Il sindaco ha ricordato come dopo la scuola, le parrocchie costituiscano la più importante agenzia educativa e formativa del territorio e siano protagoniste nel campo dell’azione sociale attraverso miriadi di iniziative e l’opera svolta dai numerosissimi volontari che fanno della gratuità la ragione del loro impegno ed in questo realizzano quel principio di sussidiarietà assurta non casualmente a rango costituzionale.

Maiorano però non ha nascosto le difficoltà di Buccinasco ma anche il desiderio e l’impegno dei cittadini: “Don Maurizio, ben arrivato. Trova una città che fa fatica a scrollarsi di dosso quel vestito macchiato che la presenza malavitosa di gruppi organizzati è riuscita da tre decenni a determinare e a farci assurgere tante volte al disonore delle cronache nazionali. Trova una città che non è esente da fenomeni corruttivi che hanno costretto Buccinasco alla vergogna e soggetta al controllo e all’intervento della magistratura causando la caduta di un’Amministrazione. Tutto ciò è vero e non possiamo nasconderlo a noi stessi. Tuttavia, Lei non trova una città rassegnata. Trova invece una città che ha voglia di riscatto. Trova una città laboriosa, seria, determinata ad uscirne con la fronte alta ed in piedi. Trova una città che desidera ritornare alla tranquillità nei suoi rapporti e che non ha paura di guardare con fiducia e speranza al suo futuro. Trova una città ricca di reti solidali e di un virtuoso associazionismo che guarda oltre l’orizzonte”.

Il sindaco ha quindi sottolineato come Amministrazione, Chiesa e società civile insieme debbano far rivivere quotidianamente la cultura della legalità “come espressione più propria a fondamento del nostro quotidiano per sconfiggere furbizia e arroganza”. L’Amministrazione ha fatto proprio questo percorso, ponendolo come premessa del suo programma: “Non spero, sono certo che tutti ci si vorrà impegnare. In particolare lo farà la Chiesa memore dell’assoluta adesione ad un progetto alto come ci ricorda il convegno di Palermo “Educare alla Legalità” e le tante, tantissime iniziative che proprio il mondo cattolico ha espresso e sa esprimere lasciando spesso sul campo i suoi martiri come un don Diana e don Puglisi o un laico come Livatino”.

“Il da fare non manca – ha concluso il sindaco – Auguri, buon lavoro e buon viaggio a Buccinasco, don Maurizio”.

 Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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IL SINDACO SALUTA DON MAURIZIO BRAGA

L’arrivo di Don Maurizio Braga in Piazza San Biagio. Lo accoglie il Sindaco Giambattista Maiorano

In occasione dell’ingresso ufficiale del nuovo Parroco Don Maurizio Braga nella Parrocchia Maria Madre della Chiesa, si è svolta la cerimonia alla presenza delle autorità cittadine. Riportiamo il testo integrale del Sindaco.

[di Giambattista Maiorano] Più volte mi sono chiesto nei giorni passati cosa dire in questa occasione e se l’essere io credente e praticante non confligesse con l’essere contemporaneamente al vertice di un’istituzione periferica dello Stato per sua natura eminentemente laica.
Se ben ricordo è la prima volta nei 32 anni di residenza a Buccinasco, che capiti la presa di possesso di un nuovo parroco e la contestuale presenza di un numero così cospicuo di amministratori comunali. Se questo non vuole essere letto come il rinverdire una vecchia rappresentazione che vede il sindaco, il prete ed il maresciallo dei carabinieri la troica del potere locale, le ragioni devono ben essere altre.
Per sciogliere dubbi e perplessità ho cercato di farmi guidare dalla motivazione che spiega e rafforza in me la convinzione della compatibilità tra l’esercizio della fede agita e l’amministrare una comunità vasta e pluralisticamente articolata quale è la realtà di un Comune.
Due le fonti principali che mi spingono a dire che non è solo possibile, ma è preferibile, se non una grazia, agire nella duplice felice condizione che permette lo scoprire diversi punti di contatto che reciprocamente si alimentano.
Intanto l’ammonimento evangelico del “dare a Cesare quello che è di Cesare ed a Dio ciò che è di Dio”. Cos’è se non il riconoscimento di due piani tra loro ben distinti in cui il primo si dedica all’organizzazione dei rapporti umani attraverso lo strumento della democrazia ed il secondo preannuncia il discorso escatologico nel quale si conferma il vivere dopo la morte?
Per secondo mi aiuta, a cinquant’anni dalla sua celebrazione, il Concilio Vaticano ed in particolare le sollecitazioni raccolte nella Lumen Gentium e nella Gaudium et Spes.
E quindi, sono qui, siamo qui come Amministrazione perché la realtà istituzionale che rappresento intende esprimere doverosamente il suo cordiale benvenuto a don Maurizio quale espressione autentica di una componente fondamentale nel contesto delle presenze che animano ed abitano questa città. Un’espressione rilevante e significativa che bene esprime la vivacità non solo culturale e di fede, ma l’impegno a fare del bene comune l’obiettivo della sua azione. Non è indifferente, ma rilevante la sua funzione. Nessuno può disconoscere che dopo la scuola, le parrocchie costituiscono la più importante agenzia educativa e formativa del territorio, come nessuno è tanto cieco dal sottovalutare l’attenzione particolare nel campo dell’azione sociale attraverso la miriade delle sue iniziative. Notevole e da tutti riconosciuto è l’opera svolta dai numerosissimi volontari che fanno della gratuità la ragione del loro impegno ed in questo realizzano quel principio di sussidiarietà assurta non casualmente a rango costituzionale.
In questo quadro c’è nei fatti un orizzonte vocazionale che rende simili, pur nella diversità delle funzioni e delle competenze, l’Amministrazione Comunale, la Chiesa e tutti gli altri soggetti istituzionali e sociali verso l’unico destino della costruzione del bene comune e della realizzazione possibile della “città dell’uomo” come ben ci richiamava un grande pensatore e uomo di cultura quale Giuseppe Lazzati.
Non c’è dicotomia tra il dovere di corresponsabilità a cui sono chiamati i laici nel rapporto tra le diverse componenti del tessuto ecclesiale indicato nella Lumen Gentium e l’invito pressante allo stesso laicato di partecipazione attenta ed autonoma nella gestione e realizzazione del “bene comune” con tutti gli uomini di buona volontà come ci suggerisce la Gaudium et Spes.
Ciò non significa non trovarsi talvolta in conflitto tra il proprio orizzonte valoriale e le scelte che le varie istituzioni se non direttamente il popolo effettuano. Inefficace sarebbe ogni guerra di religione. Ritengo invece che le scelte democraticamente decise vanno laicamente rispettate, non necessariamente condivise e fatte proprie, come ritengo che ai cattolici spetta in primo luogo la testimonianza personale che rende vero il valore in cui dicono di credere e l’impegno ad essere fermento culturale necessario a modificare comportamenti e convinzioni che privilegiano l’affermazione dell’individualismo rispetto al personalismo quale elemento di crescita complessiva e solidale della comunità. Ai cattolici non può infatti sfuggire di trovarsi in una condizione di minorità nel nostro Paese e che la fase crociana del “non si può non dirsi cristiani”, come la conta sul libro dei battesimi, è ampiamente superata. Si è cristiani, si è cattolici per scelta di fede maturata all’interno dell’ampiezza di un’offerta culturale che va riconosciuta chiedendo ed offrendo reciprocamente rispetto.
Per questo, da credente, credo indispensabile raccogliere l’invito più volte fattoci dal card. Martini ad uscire con discernimento dalla nostra tranquillità, dalla nostra pigrizia, dalla nostra tiepidezza se non indifferenza e spostare i paletti della tenda per impegnarci di più ed in modo consapevole e competente lì dove si formano e si prendono le decisioni che valgono per tutti. Solo così la politica, intesa come servizio e contributo delle parti a realizzare il bene comune, potrà avere respiro e riacquistare quella credibilità perduta che neppure le preghiere che spesso innalziamo nelle nostre chiese prima dell’offertorio riescono a farcela percepire come utile negando ad essa il valore di atto di carità come ben ammoniva Paolo VI°.
Don Maurizio, ben arrivato. Trova una città che fa fatica a scrollarsi di dosso quel vestito macchiato che la presenza malavitosa di gruppi organizzati è riuscita da tre decenni a determinare e a farci assurgere tante volte al disonore delle cronache nazionali. Trova una città che non è esente da fenomeni corruttivi che hanno costretto Buccinasco alla vergogna e soggetta al controllo e all’intervento della magistratura causando la caduta di un’Amministrazione. Tutto ciò è vero e non possiamo nasconderlo a noi stessi. Tuttavia, Lei non trova una città rassegnata. Trova invece una città che ha voglia di riscatto. Trova una città laboriosa, seria, determinata ad uscirne con la fronte alta ed in piedi. Trova una città che desidera ritornare alla tranquillità nei suoi rapporti e che non ha paura di guardare con fiducia e speranza al suo futuro. Trova una città ricca di reti solidali e di un virtuoso associazionismo che guarda oltre l’orizzonte.
Una via che tutti abbiamo l’obbligo di condividere e percorrere insieme: Amministrazione, Chiesa, società civile nell’impegno a far rivivere quotidianamente la cultura della legalità come espressione più propria a fondamento del nostro quotidiano per sconfiggere furbizia e arroganza.
L’Amministrazione è impegnata, ha fatto proprio questo percorso. Lo ha posto come premessa al suo programma. Non spero, sono certo che tutti ci si vorrà impegnare. In particolare lo farà la Chiesa memore dell’assoluta adesione ad un progetto alto come ci ricorda il convegno di Palermo “Educare alla Legalità” e le tante, tantissime iniziative che proprio il mondo cattolico ha espresso e sa esprimere lasciando spesso sul campo i suoi martiri come un don Diana e don Puglisi o un laico come Livatino.
E’ questo un ulteriore campo che ci vede marciare gli uni accanto agli altri e sono fiero di poter rendere ogni disponibilità di questa Amministrazione perché insieme si colgano gli obiettivi che rendono una città una città da vivere.
Il da fare non manca. Auguri, buon lavoro e buon viaggio in Buccinasco, don Maurizio.

Don Giovanni e il Sindaco Maiorano

Don Giovanni e il Sindaco Maiorano

Don Giovanni saluta l'arrivo di Don Maurizio

Don Giovanni Maculan saluta l’arrivo di Don Maurizio Braga.
Don Giovanni, Parroco dal 1977 al 2010 della Parrocchia Maria Madre della Chiesa

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UN NUOVO NIDO PER BUCCINASCO – INAUGURAZIONE SABATO 27 OTTOBRE

Un nuovo nido per Buccinasco – Sabato 27 ottobre (ore 10.15) sarà inaugurata la nuova struttura in via Privata Mulino 1 che ospita “Il Giardino dei Piccoli”. Un investimento di circa un milione di euro per recuperare la vecchia scuola elementare, dotandola di impianti di ultima generazione ed offrire ai più piccoli spazi ampi e adeguati alle loro esigenze.

Buccinasco (19 ottobre 2012) – Non solo tagli, non solo rinunce. Buccinasco ha il diritto e il dovere di costruire il futuro per i suoi cittadini, pensando in particolare ai più piccoli e ai bisogni delle famiglie. Ed ecco per loro e per tutta la città finalmente una buona notizia, con l’inaugurazione ufficiale del nuovo nido di Robarello, un nuovo Giardino dei Piccoli (già in funzione dai primi di settembre).

La nuova struttura in via Privata Mulino al civico 1 sarà inaugurata ufficialmente nella mattinata di sabato 27 ottobre dal sindaco Giambattista Maiorano insieme alle educatrici che ogni giorno si prendono cura dei piccoli delle tre sezioni Tulipani, Girasoli e Margherite.

Dopo il saluto delle autorità e la benedizione del parroco, è previsto il lancio dei palloncini con i bambini e il taglio del nastro. Le educatrici accompagneranno poi i cittadini all’interno della struttura per una visita guidata e ci sarà la proiezione di un filmato sulle linee educative, oltre ad una mostra fotografica (durante tutta la manifestazione non mancherà anche l’animazione per i più piccoli).

La giornata di inaugurazione sarà quindi l’occasione per incontrare genitori e bambini del nido e delle altre scuole: la sistemazione delle strutture scolastiche è infatti una delle priorità di questa Amministrazione per garantire ai bambini, alle famiglie e alle insegnanti di poter affrontare con serenità l’impegno educativo di ogni giorno.

La storia del Giardino dei Piccoli nasce nel 2000 quando a Buccinasco viene aperto il terzo nido in via Privata Mulino 22, in una struttura che però presentava molti limiti.

I lavori sono terminati prima dell’estate e hanno comportato un investimento da parte dell’Amministrazione comunale di circa un milione di euro. È stata ristrutturata la vecchia scuola elementare ormai vuota, dotandola di impianti di ultima generazione che consentono riscaldamento e raffrescamento adatti ai bambini. Anche dal punto di vista ecologico, la struttura è all’avanguardia, grazie al cappotto attorno al fabbricato, i serramenti a taglio termico e i vetri a basso emissivo, il soffitto radiante. Rifatto anche il tetto e sostituita la caldaia.

Spazi più ampi, colori adatti ai bambini, arredi adeguati hanno permesso alle educatrici di creare ambienti che rispondano al meglio alle esigenze dei piccoli e consentano di proporre attività in grado di sviluppare le capacità cognitive, motorie e verbali dei bambini.

La nuova disposizione interna è tutta a misura di bambino, con le aule per le tre sezioni, lo spazio per la psicomotricità, il gioco, il pranzo. Altri locali sono destinati alle educatrici e al personale di supporto. Un altro fiore all’occhiello della struttura è l’ampio giardino interno, dove la scorsa estate l’Amministrazione ha sistemato molti giochi e arredi adatti ai piccoli. Il presente e il futuro di Buccinasco. 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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GHERARDO COLOMBO A BUCCINASCO: “A SCUOLA PER ESSERE LIBERI”

“Vi piacciono le regole?” Un coro di no. “Cos’è la libertà?”. Silenzio iniziale. Poi qualcuno in sala mormora qualcosa e una ragazzina risponde “Poter scegliere”. “E chi può scegliere? Si può scegliere senza sapere?”

L’ex magistrato Gherardo Colombo martedì 16 ottobre ha incontrato gli alunni di elementari e medie, dialogando con loro su regole, libertà, legalità. Ad accoglierlo anche il sindaco Giambattista Maiorano, che ha ricordato agli studenti l’importanza della legalità come principio fondamentale della vita di ogni giorno: “Buccinasco siete voi – ha detto il sindaco ai ragazzi – voi potete riscattarla dal suo passato: se la legalità non diventa un’abitudine quotidiana saremo sempre oggetto di furberie e arroganza”.

Comunicato Stampa:

Gherardo Colombo a Buccinasco: “A scuola per essere liberi”

L’ex magistrato martedì 16 ottobre ha incontrato gli alunni di elementari e medie, dialogando con loro su regole, libertà, legalità. Ad accoglierlo anche il sindaco Giambattista Maiorano.

 

Buccinasco (18 ottobre 2012) – “Vi piacciono le regole?” Un coro di no. “Cos’è la libertà?”. Silenzio iniziale. Poi qualcuno in sala mormora qualcosa e una ragazzina risponde “Poter scegliere”. “E chi può scegliere? Si può scegliere senza sapere?”

L’ex magistrato Gherardo Colombo è tornato a Buccinasco, è tornato nelle scuole per incontrare i ragazzi, parlare con loro, stare in mezzo agli studenti instaurando un dialogo tra pari in modo da ragionare insieme su concetti importanti e mai scontati come libertà, rispetto delle regole, conoscenza, giustizia.  In mattinata, martedì 16 ottobre, ha prima parlato con gli alunni della scuola primaria di via Liguria, poi si è spostato alle medie di via Emilia. Ad accoglierlo insieme a ragazzi e insegnanti anche il sindaco Giambattista Maiorano che ha ricordato agli studenti l’importanza della legalità come principio fondamentale della vita di ogni giorno: “Buccinasco siete voi – ha detto il sindaco ai ragazzi – voi potete riscattarla dal suo passato: se la legalità non diventa un’abitudine quotidiana saremo sempre oggetto di furberie e arroganza”.

Gherardo Colombo, lo ha ricordato ai ragazzi anche il primo cittadino, è un testimone dell’ideale di giustizia come pilastro dell’esistenza. Magistrato per oltre 33 anni, da quando ha lasciato la sua professione si dedica a molte attività tra cui gli incontri con classi, scolaresche e associazioni per parlare di giustizia e della relazione tra regole e persone e di come questa relazione influisca sulla vita di tutti noi: “La giustizia non può funzionare – afferma Colombo – se i cittadini non hanno un buon rapporto con le regole. Potevo continuare a fare il magistrato per altri quattordici anni quando mi sono dimesso: ho deciso di smettere e dedicarmi alla riflessione sulle regole proprio perché la ritengo indispensabile per il funzionamento della giustizia”. Colombo incontra dai 40 mila ai 50 mila ragazzi ogni anno, a Buccinasco ha incontrato gli studenti più volte, sia delle elementari che delle medie, portandoli alla riflessione in un continuo dialogo di domande e risposte reciproche.

 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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LA PAGA DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI, DEI CONSIGLIERI

di Giambattista Maiorano –

In un momento di comprensibile smarrimento, di schifo, di indignazione e di sfiducia nei confronti della politica, dei politici e di quanto gli gira attorno, visti gli esempi vergognosi che emergono in particolare nel mondo delle regioni, consentitemi di dire sommessamente la mia.

Chi mi segue da tempo, sa che non provo alcuna simpatia per quelli che sgomitano e trescano per arrivare al barattolo della marmellata, e meno che mai per i tanti presi con le mani nella marmellata.

Non è un problema di appartenenza a questo o all’altro schieramento politico. Chi fa politica è esposto alla tentazione. Se non si è corazzati da forti principi etici il cadere è facile. Di ladri, di disonesti, di furbi è pieno il mondo, e in particolare la nostra Italia, e la politica non è che un riflesso di una società che pullula di furbi e furbetti. L’aggravante per la politica è che dovrebbe avere una funzione esemplare di guida, funzione a cui invece rinuncia per perdersi nel malaffare.

Per quanto si possa essere garantisti, ed è giusto che lo si sia, le ragioni di opportunità dovrebbero sempre suggerire il passo indietro a chi incappa nelle maglie della giustizia, soprattutto nel momento in cui arriva il “rinvio a giudizio”, il processo.

Non ho avuto tentennamenti nell’esprimere pesantissimi giudizi sulle vicende che hanno coinvolto Filippo Penati, come non mi sono tirato indietro nel dire la mia per le ipotesi di corruzione che hanno visto protagonista e portato in galera l’ex sindaco Cereda e altri nostri amministratori. Provo vergogna per i vari Fiorito o Zampetti che sono la causa prima del discredito generale della politica. Provo rabbia nell’osservare un Parlamento in cui un partito, probabilmente in ossequio alla filosofia di vita del suo capo, fa di tutto per impedire l’approvazione di una legge contro la corruzione.

Ho fiducia nella magistratura inquirente e nelle forze dell’ordine. E resta in me la profonda convinzione che è giusto, sacrosanto, doveroso che chi ha sbagliato paghi, e paghi salato. Dovesse mai capitarmi (ma non succederà), lascio qui, oggi, con la serenità di giudizio che deriva dalla mia attuale condizione, il mio “testamento legale”: non fatemi sconti!

 

Detto questo, però, dichiaro a piena voce che rifiuto categoricamente la generalizzazione del giudizio: i politici sono tutti uguali? No di certo! Dicendo così si getta tutto e tutti nel tritacarne alimentando ignoranza e pressapochismo. Non è per difendere la mia parte. Sia ben chiaro che c’è gente che “si fa il mazzo”, che agisce con correttezza ed onestà, che, se non fosse per la passione civile, rifiuterebbe a monte l’impegno amministrativo.

A proposito di ignoranza e pressappochismo veniamo a Buccinasco.  Mi veniva recentemente riferito la voce che gira in città. Pare si dica: “sapete cosa prende il Sindaco? Dai quattro ai cinquemila euro al mese!” Magari, è stata subito la mia risposta. Purtroppo, o per fortuna, ne prendo esattamente 2.928,32 lordi che significano 1.618,49 euro netti al mese con un’aliquota di ritenuta pari al 44,73%. Taccio le ore di impegno per non spaventare chi si candida a fare da mio successore. I cinque assessori prendono mediamente 500 euro mensili e i consiglieri poco più di 12 euro netti per ciascuna seduta di consiglio o di commissione a prescindere dalle ore impiegate per farle, o peggio ancora per prepararle studiando le carte.

Visto il groviglio di leggi che regolano (o forse complicano) la vita del nostro paese, è opportuno farsi un’assicurazione che copra il rischio di eventuali richieste di danni da parte di privati, a fronte di errori o interpretazioni errate della legge: per i Consiglieri l’importo annuo del premio assicurativo rischia di essere superiore al totale dell’importo che verrà complessivamente percepito. Conviene? Se si guarda alla pura convenienza la risposta è: certamente no.

È possibile in questo stato di cose trovare presenze autorevoli disponibili a giocarsi capacità e competenze?

Quanti i comuni nella stesse condizioni di Buccinasco? Tanti, tantissimi!

Non discuto sulla necessità di usare forbici ben affilate per eliminare sprechi vergognosi (vedi le porcate dei porcelli romani) e rendite senza giustificazione. Non c’è solo il Parlamento, il Senato, le Regioni, le Province.

Il paradosso è che, a furia di discettare sui costi della politica, a partire dal buon  Tremonti, sì è girata la piramide e i Comuni rischiano di cadere nelle mani di gente senza scrupoli ai quali nulla interessa ottenere il “lauto” stipendio del Consigliere comunale, ma molto di più orientare e far coincidere le scelte con gli interessi delle lobby di riferimento a scapito della collettività.

Avanti così, amici miei, e ci giochiamo la democrazia! Pessimista? A voi e ai posteri l’ardua sentenza!

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BUCCINASCO: “COMUNE E ATM CI ASCOLTINO”

Migliorare i trasporti a Buccinasco. Rimodulare gli orari delle linee 352 e 351, ripristinare le fermate in via Scarlatti e in via Primo Maggio. Ottenere maggiore puntualità delle corse. Sono le prime richieste che l’Amministrazione avanzerà al Comune di Milano e ad Atm, così come stabilito ieri sera nel primo incontro del Gruppo di lavoro costituito proprio per risolvere l’annoso problema del trasporto pubblico da Buccinasco a Milano. Con la consapevolezza che alcune istanze – in particolare sul costo del biglietto e sulla variazione di linee e percorsi – dovranno coinvolgere anche i Comuni vicini.    

 

Comunicato stampa:

“Comune di Milano e ATM ci ascoltino”

Si è riunito ieri il Gruppo di lavoro che ha l’obiettivo di migliorare e rendere più efficienti il trasporto pubblico a Buccinasco. È in programma la prossima settimana un incontro con Palazzo Marino e l’azienda dei trasporti. 

 

Buccinasco (12 ottobre 2012) – Migliorare i trasporti a Buccinasco. Rimodulare gli orari delle linee 352 e 351, ripristinare le fermate in via Scarlatti e in via Primo Maggio. Ottenere maggiore puntualità delle corse. Sono le prime richieste che l’Amministrazione avanzerà al Comune di Milano e ad Atm, così come stabilito ieri sera nel primo incontro del Gruppo di lavoro costituito proprio per risolvere l’annoso problema del trasporto pubblico da Buccinasco a Milano. Con la consapevolezza che alcune istanze – in particolare sul costo del biglietto e sulla variazione di linee e percorsi – dovranno coinvolgere anche i Comuni vicini.     

“Ricominciamo l’esperienza avviata dall’Amministrazione precedente con l’assessore Manfredi – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Rino Pruiti – riprendendo alcune istanze portate ad Atm e raccogliendo proposte tra i cittadini”. Proposte che in effetti sono già sul tavolo dell’Amministrazione: dalle centinaia di firme raccolte per ripristinare alcune fermate a richieste di variazioni di orari per rendere più efficienti le corse di autobus che attualmente si sovrappongono inutilmente.

Un’impresa impossibile?

Per legge il titolare del trasporto extraurbano in area metropolitana è il Comune di Milano, che stipula poi convenzioni con i singoli Comuni. Non esistono quindi alternative ad ATM, scelta da Palazzo Marino attraverso una gara pubblica. Sono loro, dunque, gli unici interlocutori possibili per Buccinasco e tutti gli altri Comuni. E con loro occorre fare i conti. Per esempio bisogna tenere presente che per ogni chilometro aggiuntivo rispetto alla situazione storicizzata, che a Buccinasco prevedeva solo le linee 321 e 351, il Comune di Milano chiede di corrispondere la somma di 3,84 euro più Iva. Solo recentemente il Comune di Buccinasco ha saputo il costo del servizio sul suo territorio, con le linee 321, 351 e 352 (ultima nata dopo l’apertura della metropolitana di Assago): 270 mila per l’anno 2011. Questo è quanto riporta la convenzione stipulata con il Comune di Milano: “All’interno della convenzione siamo riusciti ad ottenere la possibilità di poter rivedere il servizio per migliorarlo”, ha precisato Pruiti che la prossima settimana avrà un incontro con Palazzo Marino e l’azienda dei trasporti.

“Faremo sentire la nostra voce, portando le nostre proposte ed evidenziando le criticità segnalate da cittadini e comitati – conclude l’assessore – e chiederemo anche dei dati statistici sulle corse da e per Buccinasco, oltre ad informazioni sugli altri Comuni, vogliamo sapere quanto spendono e come agire in modo sinergico”.

 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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UN AIUTO ALLE IMPRESE LOCALI

Ricreare fiducia e stimolare le imprese locali a compiere investimenti futuri anche di natura produttiva. Su proposta del sindaco Giambattista Maiorano, l’Amministrazione ha deciso di proporre l’acquisizione  in piena proprietà delle aree produttive già concesse in diritto di superficie agli operatori economici del nostro comune. Uno stimolo rivolto alle imprese del territorio per futuri investimenti nonostante il difficile momento economico.

Comunicato Stampa:

Un aiuto alle imprese locali

Su proposta del sindaco Giambattista Maiorano, l’Amministrazione ha deciso di proporre l’acquisizione  in piena proprietà delle aree produttive già concesse in diritto di superficie agli operatori economici del nostro comune. Uno stimolo rivolto alle imprese del territorio per futuri investimenti nonostante il difficile momento economico.

Buccinasco (11 ottobre 2012) – Ricreare fiducia e stimolare le imprese locali a compiere investimenti futuri anche di natura produttiva.

Con questo obiettivo principale l’Amministrazione Maiorano ha deciso di proporre agli operatori economici l’acquisizione  in piena proprietà – a condizioni economiche e finanziarie vantaggiose – dei capannoni realizzati su aree produttive (aree PIP), già precedentemente concesse in diritto di superficie, poste ad est e a ovest di via della Resistenza. Questa opportunità potrà rappresentare per  le imprese interessate un motivo in più per ottenere maggiore credibilità dal sistema finanziario e bancario in questo particolare momento economico recessivo.

Secondo quanto prevede la legge del 12 dicembre 2002, i Comuni hanno la facoltà di cedere in proprietà aree già concesse in diritto di superficie, determinando il corrispettivo con delibera del Consiglio comunale. Così è avvenuto a Buccinasco, in occasione dell’ultima seduta lo scorso 27 settembre: con 13 voti favorevoli, nessun contrario e quattro astenuti, il Consiglio ha approvato la proposta del sindaco, stabilendo il valore di euro 69,90 al metro quadro per la cessione delle aree. Tale valore avrà validità sino al 31 dicembre 2012 (l’anno prossimo varierà in base all’indice Istat, mentre nel 2014 la Giunta comunale lo potrà rivedere tenendo conto delle nuove condizioni economiche e di mercato). Per stabilire il corrispettivo unitario, è stata applicata l’indicazione legislativa che prevede il valore di cessione in misura non inferiore alla differenza tra il valore delle aree da cedere direttamente in diritto di proprietà e quello delle aree da cedere in diritto di superficie.

L’acquisizione delle aree per le imprese è quindi un’opportunità importante che l’Amministrazione intende favorire anche grazie ad accordi con le banche. Lo stesso sindaco nei giorni scorsi ha contattato un istituto bancario del territorio per far ottenere agli operatori locali che intendessero compiere tale investimento condizioni finanziarie interessanti.

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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DOMENICA 14 STOP ALLE AUTO, CON “BUCCINGIRO” E “VUOI LA PACE? PEDALA!”

Buccinasco (8 ottobre 2012) – Un giornata senz’auto. Un’occasione per vivere la città d Buccinasco scoprendone le bellezze naturali, culturali ed enogastronomiche e per divertirsi insieme alle associazioni del territorio. L’Amministrazione comunale di Buccinasco aderisce alla DomenicaAspasso il 14 ottobre, con il blocco del traffico dalle 10 alle 18. Molti gli eventi in città: tre itinerari in treno (ambientale-naturalistico, eno-gastronomico, storico-culturale), passeggiata con gli amici a 4 zampe, mercatini e la biciclettata “Vuoi la pace? Pedala”.

il comunicato stampa:

Buccingiro… scopri Buccinasco in treno e a piedi. E pedala per la pace!

L’Amministrazione comunale aderisce alla DomenicaAspasso il 14 ottobre. Blocco del traffico dalle 10 alle 18. Molti gli eventi in città: itinerari in treno, passeggiate, mercatini e la biciclettata “Vuoi la pace? Pedala”.

Un giornata senz’auto. Un’occasione per vivere la città d Buccinasco scoprendone le bellezze naturali, culturali ed enogastronomiche e per divertirsi insieme alle associazioni del territorio.

Domenica 14 ottobre, come a Milano e in molti Comuni dell’hinterland, anche a Buccinasco è previsto il blocco del traffico dalle 10 alle 18, per combattere lo smog (la prossima data è prevista per il 18 novembre). Per l’occasione verranno potenziati i mezzi pubblici e si potrà utilizzare un unico biglietto (con la tariffa extraurbana prevista per la nostra zona) per tutta la giornata. Senz’auto, quindi, sarà più facile raggiungere Milano e i Comuni limitrofi con i mezzi pubblici.

Ma l’invito dell’Amministrazione è quello di vivere soprattutto la nostra città che domenica 14 offrirà occasioni di svago per grandi e piccoli oltre alla possibilità di scoprire un volto di Buccinasco che ancora molti non conoscono. Il fontanile Battiloca, l’albero più vecchio, i laghetti, gli orti comunali. O ancora, i cortili e il mulino, il borgo di Buccinasco Castello, la Cascina Robbiolo con la sua storia, la Chiesetta di San Biagio. Sarà possibile inoltre degustare i prodotti del territorio grazie a trattorie e aziende locali.

Sono in programma infatti tre itinerari in treno:

 

  • Scoperta ambientale-naturalistica

partenza alle 9.30 in via Romagna e ritorno alle 12.30

visita guidata a cura di Samuele Venturini – MI. FA onlus

  • Scoperta eno-gastronomica

partenza alle 13 da via Tiziano (ang. via Garibaldi) e ritorno alle 16.

visita guidata a cura di Walter Bellini – ProLoco Buccinasco

  • Scoperta storico-culturale

partenza alle 16 da via Tiziano (ang. via Garibaldi) e ritorno alle 19

visita guidata a cura di Attilio Bergamin – Associazione APE

Per chi ama camminare è in programma invece “CammiNatura & Strabau”, passeggiata a piedi e con gli amici a 4 zampe per conoscere il nostro territorio, a cura dell’associazione Tom & Jerry onlus: da Spina Verde (1° maggio/via Cadorna) a Buccinasco Castello. Al Parco Spina Azzurra (via Fagnana), inoltre, non mancheranno i gonfiabili per i bambini e il mercatino artigianale a cura della “Compagnia Arti & Mestieri”.

Buccinasco, inoltre, aderisce a “Vuoi la pace? Pedala!”, una biciclettata tra i comuni della pace, contro la povertà e la fame, che attraverso sette percorsi, confluirà in piazza Duomo a Milano per promuovere uno sviluppo di pace e costruire insieme il percorso verso l’Expo dei Popoli. Per chi vuole partire da Buccinasco, il ritrovo (insieme all’associazione Buccinbici) è alle ore 9.30 al parcheggio di via Lomellina adiacente alla scuola Nova Terra, al confine con Assago.

Il potenziamento dei mezzi pubblici:

Il 14 ottobre sarà più facile raggiungere Milano, con autobus più frequenti rispetto alle altre domeniche e un orario simile al sabato.

Nel dettaglio: la linea 321, l’unica che normalmente fa servizio festivo, viene potenziata aggiungendo una corsa ogni 30 minuti da via Lario a Bisceglie e viceversa (e poiché la 321 per metà delle corse fa capolinea in via Lario e per metà prosegue verso Bisceglie, con questo potenziamento, in pratica,  si avrà per Bisceglie una corsa ogni 15 minuti, alternativamente in partenza da via Lario o provenienti da Assago). La linea 351 come già in occasione di altri blocchi del traffico, farà un servizio uguale al sabato (una corsa ogni 30 minuti). Avrà una corsa ogni 30 minuti, come il sabato, anche la linea 352.

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

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